Frutto dell’intraprendenza e dell’audacia, “Generazione Vigneti” nasce per racchiudere, sotto il suo nome, tutte le aziende agricole di proprietà della famiglia Piccini.
Intuito, ispirazione, istinto. Con queste armi, dal 1995, la quarta generazione della storica famiglia toscana ha investito nelle più vocate realtà del palcoscenico vinicolo italiano. Anno dopo anno, il progetto si è arricchito di vigne e tenute disseminate lungo tutto lo Stivale, sempre rispettando l’assioma “un vitigno – un territorio”, pietra angolare di “Generazione Vigneti”. Da questo profondo vincolo con la terra, la famiglia ha forgiato la sua eredità per il futuro.
Oggi, infatti, il timone è affidato alle mani di Ginevra, Benedetta e Michelangelo Piccini, quinta generazione della celebre dinastia vitivinicola, affiancati dagli enologi Alessandro Barabesi e Pasquale Presutto. La nuova rotta rinsalda l’attenzione per il territorio, portando in dote una vision fresca e dinamica che ha il coraggio di fare della sperimentazione la propria bandiera.
Il progetto persegue l’ambizioso obiettivo di raccontare le peculiarità e le sfumature di cinque angoli del Bel Paese, evidenziando il ruolo di spicco giocato dal terroir. L’itinerario enologico tracciato dalla quinta generazione parte dalle colline di Valiano, nel cuore del Chianti Classico, costeggia la Maremma Toscana, dove sorge Tenuta Moraia, e prosegue nel regno del Brunello, dimora di Villa al Cortile. Completano il quadro le due tenute vulcaniche di Torre Mora, alle soglie dell’Etna, e Regio Cantina, ai piedi del Vulture, nelle terre dell’Aglianico.
Il filo rosso che congiunge ed anima “Generazione Vigneti” è il rispetto di una filosofia produttiva che esalta lo stretto vincolo tra i vini e il loro luogo d’origine, messo in risalto da un approccio ecologico e sostenibile; a partire dalle vigne, gestite interamente a regime biologico.

